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Sentiero I
tratto da Cernobbio
a San Fedele Intelvi


Partenza: Cernobbio
Arrivo: San Fedele Intelvi
Altitudine minima: 1.275 m
Altitudine massima: 1.701 m
Tempo di percorrenza: 9 h 30'
Lunghezza percorso: 28 km c.
Difficoltà: E
Peculiarità: acqua quasi assente su tutto il sentiero
Equipaggiamento: escursionismo
Caratteristica del fondo: strada, mulattiera, sentiero
Periodo consigliato: primavera, estate, autunno

DESCRIZIONE SOMMARIA DEL PERCORSO
La via dei monti lariani ha inizio a Cernobbio, in piazza Mazzini, dove si trova anche la fermata dell'autobus. Dalla piazza si imbocca via A. Volta e, giunti al rondò, si prosegue diritto seguendo le indicazioni per Rovenna e Monte Bisbino. In fondo alla via si imbocca via G Parini sulla sinistra, si raggiunge di nuovo la carrozzabile e la si segue fino a Casnedo. Dalla chiesa si piega a destra, si oltrepassa un ponte e si prende a sinistra traversando le case di Stomaino. Una scorciatoia porta a Rovenna. Si passa la piazza della chiesa, poi al tornante si prende a sinistra seguendo l'indicazione per Scarone e Madrona. Dopo un breve tratto si raggiunge l'imbocco della mulattiera che in larghi tornanti sale ai Monti di Scarone e da li a Madrona. Si segue la carrozzabile fino alla seconda curva, dove si imbocca la mulattiera per Monte Bisbino che passa dalla Cappella di San Carlo. In fondo alla mulattiera, prima di arrivare alla carrozzabile, si prende a destra per giungere a Ca' Bossi. Da qui, seguendo uno sterrato in lieve discesa si giunge alla colma dal Bugone (1.119 m). Attraversando secolari boschi di faggi, in prossimità dello spartiacque dal quale è possibile ammirare ora il panorama del lago ora quello vastissimo delle Alpi Occidentali e del versante svizzero del Monte Generoso e del Sasso Gordona, la via oltrepassa la colma del Crinco giungendo alla colma dei Murelli (1.200 m). Da qui è possibile, come variante, raggiungere in circa 30' il Monte Colmegnone (1.383 m), con vista eccezionale in tutte le direzioni, oppure il San Bernardo (1.348 m) con la caratteristica chiesetta. Riprendendo la comoda carrareccia fino all'Alpe di Carate, si imbocca la mulattiera che conduce al Rifugio Binate (1.200 m). Il sentiero prosegue a mezza costa sul versante che guarda la Svizzera, attraverso pascoli e alpeggi, fino alla colma di Schignano. Al bivio successivo, all'altezza di una croce, si prende a destra per passare sul versante della Val d'Intelvi, e lungo una ex strada militare si aggira il Sasso Gordona. All'interno di questa montagna vi sono gallerie e postazioni militari della Prima guerra mondiale facenti parte della difensiva Linea Cadorna, realizzata dal 1915 lungo il confine italo-svizzero temendo una possibile offensiva dalla Germania. Al bivio con l'indicazione Alpe Cerano-San Fedele si scende a destra lungo la comoda mulattiera (chi pernotta al Rifugio Prabello, 1.200 m, prosegue invece diritto per raggiungerlo in 20' ca) per raggiungere Alpe di Cerano (960 m.s.m.), chiamato anche Pian delle Alpi. Si prosegue a destra sulla strada asfaltata che sale da Casasco a Erbonne, si oltrepassa l'area picnic e dopo 50 m s'imbocca a sinistra la mulattiera per Erbonne (cartello). Al bivio con una pianta con segnavia la si lascia per prendere a destra una comoda mulattiera che sale alle baite di Ermogna, situate nei pressi di una "bolla", ampio catino naturale adattato dall'uomo allo scopo di raccogliere acqua piovana per abbeverare il bestiame. Vicino alla cascina si intravede una nevera. Queste tipiche costruzioni circolari in sasso, riempite di neve, servivano a conservare in estate gli alimenti deperibili. Poi su una comoda carrareccia quasi pianeggiante si arriva ai Monti di Carolza (1.100 m). Continuando sempre sulla comoda carrareccia si arriva a un gruppo di villette di nuova costruzione a Monte di Casasco. Qui si prende a sinistra seguendo le indicazioni per Capanna Bruno-San Fedele. Si sbocca sulla strada asfaltata che sale da Casasco e la si segue a sinistra. Appena dopo il tornante con le 3 croci la si lascia e si prende la mulattiera sulla sinistra che porta alla Capanna Giuseppe e Bruno (1.180 m). Appena oltrepassato il rifugio si segue a destra l'indicazione per Alpe Orimento-San Fedele. Un sentiero quasi in piano percorre ora i ripidi prati del Monte Crocione e oltrepassa uno skilift per diventare poi una mulattiera che scende a un bivio. Qui si prende a sinistra e si sale in mezzo al bosco, e tenendosi a sinistra anche al successivo bivio si raggiunge Bocca d'Orimento (1275 m). Si segue la strada asfaltata che scende a Casasco a destra, e dopo 2 km ca si passa davanti al Rifugio Cristé (1.250 m). Sempre sulla strada si aggirano due "bolle" per giungere all'Alpe Grande (1.100 m) - ristorante -. Dopo 300 m ca si abbandona la strada asfaltata per prendere una carrareccia a sinistra che conduce ad alcune case. La carrareccia diventa un sentiero che, dopo aver attraversato una pineta, scende attraverso una zona di pascoli verso San Fedele Intelvi con vista sulla vallata e sui monti del Canton Ticino con la sagoma dei Denti della Vecchia. Si sbuca su una strada carrozzabile che si percorre fino al centro di San Fedele Intelvi (750 m). Qui termina il sentiero 1, al deposito delle corriere, dove si trova anche la fermata dell'autobus.

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